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ComunicazioniPubblicato il 14 giugno 2024

Esercito svizzero: strategia per il futuro

La nostra situazione in materia di sicurezza è instabile e impegnativa. Negli anni passati è stato spiegato più volte come l’esercito si svilupperà in futuro per essere preparato ad affrontare le minacce e per continuare a proteggere la popolazione svizzera. L’esercito, il DDPS e il Consiglio federale hanno affrontato il tema in molti documenti di base e hanno discusso queste strategie anche con il Parlamento.

Dall’annessione della Crimea nel 2014, la politica di sicurezza svizzera è stata sempre più impostata in funzione di un peggioramento della situazione. Nel 2016 il rapporto sulla politica di sicurezza del Consiglio federale ha indicato un aumento delle tensioni internazionali, nel 2021 ha mostrato che il mondo è diventato meno sicuro e la politica egemonica è tornata ad acquisire più importanza. Le tensioni internazionali e l’instabilità sono aumentate.

Nel frattempo nel 2017 il DDPS ha presentato il rapporto «Difesa aerea del futuro», nel 2019 il rapporto «Il futuro delle truppe di terra» e nel 2021 il «Concetto generale ciber». Sulla base dei rapporti, nel 2023 l’esercito ha presentato in che modo intende raggiungere quanto previsto dalle direttive in materia di politica di sicurezza citate. Nell’ottica del marcato peggioramento della situazione in materia di sicurezza, nel 2022 con il rapporto complementare al rapporto sulla politica di sicurezza il Consiglio federale ha deciso di portare avanti la modernizzazione delle capacità e dei mezzi dell’esercito per rafforzare la capacità di difesa. Inoltre la politica di sicurezza e di difesa va orientata alla cooperazione internazionale in modo più coerente rispetto a quanto fatto finora.

Queste intenzioni si sono concretizzate tra l’altro alla fine di gennaio 2024. In un rapporto all’attenzione del Parlamento, il Consiglio federale ha spiegato in che modo si può rafforzare la capacità di difesa dell’esercito e ottenere una cooperazione approfondita e istituzionalizzata con la NATO salvaguardando la neutralità.

Poco dopo, nel febbraio 2024, con il messaggio sull’esercito 2024 è stata sottoposta per la prima volta al Parlamento una pianificazione delle capacità e degli acquisti con un orizzonte temporale di 12 anni, con la quale il Parlamento può gestire l’orientamento strategico a lungo termine dell’esercito. Al Parlamento a tal proposito è stato presentato un decreto federale con i valori di riferimento di questo orientamento. Inoltre, per migliorare la sicurezza della pianificazione, sono stati richiesti il limite di spesa quadriennale, il programma di armamento e immobiliare annuale e, per la prima volta, un credito di quattro anni per il materiale dell’esercito.

In tutti questi anni, il Consiglio federale ha anche preso posizione su numerose mozioni parlamentari sulla direzione dell'esercito e sul suo finanziamento. Queste iniziative sono state successivamente trattate in Parlamento.