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Comunicato stampaPubblicato il 26 maggio 2025

Il consigliere federale Martin Pfister presenta le sue priorità in materia di politica di sicurezza

Berna, 26.05.2025 — Alla luce delle sfide della politica di sicurezza, il consigliere federale Martin Pfister già dopo una cinquantina di giorni dalla sua entrata in carica presenta le sue priorità in una conferenza stampa presso la piazza d’armi di Bure. Le sue intenzioni sono quelle di sviluppare ulteriormente sul piano strategico la politica di sicurezza della Svizzera, rafforzare la capacità di difesa dell’esercito e consolidare la fiducia nel DDPS.

Durante la conferenza stampa tenutasi presso la piazza d’armi di Bure, il nuovo capo del DDPS, consigliere federale Martin Pfister, ha tracciato un bilancio positivo delle sue prime settimane in carica. Ritiene che nel Consiglio federale regni un clima di collaborazione costruttiva e collegialità e ha trovato nel dipartimento un team motivato. Allo stesso tempo, l’attuale situazione in materia di politica di sicurezza non lascia spazio a lunghi silenzi. «Gli sconvolgimenti geopolitici illustrano chiaramente quanto siano cruciali le questioni di sicurezza per la Svizzera», ha affermato il consigliere federale Pfister. Dopo una prima valutazione della situazione e dopo circa una cinquantina di giorni ha quindi già definito le sue priorità in materia di politica di sicurezza e stabilito tre campi d’azione centrali.

1. Sviluppare ulteriormente la politica di sicurezza della Svizzera sul piano strategico

Il capo del DDPS afferma che la sicurezza della Svizzera non è mai stata così a rischio da decenni. L’attacco della Russia all’Ucraina rappresenta una svolta epocale. Attacchi ibridi come lo spionaggio, i ciberattacchi e le attività di influenza potrebbero assumere proporzioni ancora più vaste in futuro. Secondo il consigliere federale Pfister la Svizzera deve quindi prendere maggiormente in mano la propria sicurezza. Pertanto dovranno essere utilizzati tutti i mezzi a disposizione.

A tal fine, sotto la guida della Segreteria di Stato della politica di sicurezza (SEPOS), si sta elaborando una prima strategia di politica di sicurezza della Svizzera. «È ora giunto il momento di sviluppare ulteriormente sul piano strategico la sicurezza della Svizzera», afferma il capo del DDPS.

2. Organizzare l’esercito in modo che possa affrontare efficacemente le minacce

Il consigliere federale Martin Pfister sottolinea che l’esercito deve essere nuovamente orientato in misura maggiore alla difesa. «Un esercito capace di difendersi non è un relitto dei tempi passati, ma una necessità per la protezione delle società moderne come la nostra», afferma il capo del DDPS. L’esercito non protegge soltanto il territorio, ma anche i valori della Svizzera.

Con il previsto aumento del budget dell’esercito all’uno per cento del PIL entro il 2032, sarà possibile completare la prima fase del rafforzamento della capacità di difesa per la fine degli anni 2030. Si tratta in particolare di nuovi sistemi di artiglieria, più munizioni, infrastrutture informatiche e difesa aerea moderne.

Il consigliere federale Martin Pfister ha inoltre incaricato l’Aggruppamento Difesa di dare la priorità ai lavori relativi all’obiettivo e all’orientamento strategico di un esercito capace di difendersi. Questo obiettivo si orienta alle seguenti linee guida: in primo luogo, l’esercito deve focalizzarsi essenzialmente sulla difesa e, in secondo luogo, la sua struttura deve essere tale da non richiedere alcuna riorganizzazione o soltanto una riorganizzazione minima qualora dovesse essere chiamato a svolgere il proprio compito di difesa. Nel quadro di questi lavori verrà anche verificata l’attuale struttura di condotta dell’esercito.

Inoltre, bisognerà ampliare la cooperazione internazionale e stabilizzare l’apporto di personale, «sempre con l’obiettivo di rafforzare rapidamente la capacità di difesa del nostro esercito», afferma il consigliere federale Pfister.

3. Rafforzare la fiducia politica e pubblica nei confronti del DDPS

Un’altra priorità per il consigliere federale Martin Pfister è la fiducia politica e pubblica nei confronti del dipartimento. «È mia intenzione consolidare ciò che funziona bene e fare cambiamenti laddove necessario», spiega. Nelle sue prime settimane in seno al DDPS ha rafforzato la vigilanza sui progetti e sui programmi riunendo settori specifici ai progetti all’interno della Segreteria generale del DDPS e raggruppando i lavori.

Come prima misura concreta, la Segreteria generale assumerà d’ora in poi un ruolo più importante nei comitati di progetto. In questo modo, in futuro sarà possibile seguire più da vicino i progetti e, se necessario, gestirli in modo più efficace.

Necessità di unire le forze

Il consigliere federale Martin Pfister si adopera per una politica di sicurezza che protegga la popolazione, le infrastrutture critiche e le basi esistenziali della Svizzera, garantendo contemporaneamente la sovranità e l’autodeterminazione del Paese. Questo compito è ambizioso, ma fattibile: «Se c’è un Paese in grado di affrontare questa sfida, quello è la Svizzera», afferma Pfister. Durante i numerosi colloqui delle prime settimane ha percepito un’ampia disponibilità ad assumersi la responsabilità della sicurezza del Paese. È ora giunto il momento di agire rapidamente e con determinazione. Per questo è necessario unire tutte le forze. Pfister intende promuovere un dialogo aperto – all’interno del Consiglio federale, con il Parlamento e con la popolazione.