Piano d'azione Energia e Clima
Con il Piano d’azione Energia e Clima – che sostituisce il precedente Concetto energetico DDPS – il DDPS fissa i propri obiettivi di politica energetica per il periodo 2021–2030. L’indicazione fornitagli dal Consiglio federale nel Pacchetto clima per l’Amministrazione federale è infatti parte integrante del Piano d’azione.

Panoramica
In Svizzera la legge sul CO2 regolamenta come occorre raggiungere gli obiettivi climatici. Ma la Confederazione intende inoltre assumere un ruolo esemplare in ambito energetico e climatico. Per questo il Consiglio federale nel 2019 ha varato il Pacchetto clima per l’Amministrazione federale, incaricando i Dipartimenti di rafforzare ulteriormente le misure volte a ridurre le emissioni di gas a effetto serra e il consumo energetico. In base al relativo decreto del Consiglio federale, al DDPS è stato imposto di ridurre le proprie emissioni di CO2 entro il 2030 di almeno il 40 % rispetto al 2001. Inoltre a partire dal 2020 il DDPS dovrà compensare completamente le rimanenti emissioni di gas a effetto serra conseguendo corrispondenti certificati di riduzione delle emissioni.
Il DDPS, quale Dipartimento più grande, ha un fabbisogno energetico annuo di circa 3'700 terrajoule – equivalente al fabbisogno energetico della città di Sciaffusa – e fa registrare emissioni di CO2 per oltre 200'000 tonnellate all'anno. Si colloca dunque tra i principali attori in ambito energetico e climatico.
Visione e strategia
Il DDPS intende svolgere un ruolo esemplare in ambito energetico e climatico. La sua visione in tale ambito è improntata a questo scopo:
Al più tardi nel 2050 si arriva a un bilanciamento netto delle emissioni di CO2 del DDPS (saldo netto pari a zero). Il Dipartimento copre il suo fabbisogno energetico soprattutto da fonti rinnovabili e produce in proprio, nella misura più ampia possibile, l’energia di cui necessita.
Orientamenti
La strategia in atto fino al 2030 per seguire tale visione è composta da quattro orientamenti:
- ridurre e sostituire l’energia fossile
- incrementare l’uso delle energie rinnovabili e la produzione propria
- aumentare la capacità di stoccaggio
- promuovere progetti innovativi
Controlling
Il DDPS controlla regolarmente lo stato di avanzamento del raggiungimento degli obiettivi e l’attuazione delle misure stabilite nel Piano d’azione energia e clima DDPS, provvedendo a fornire una rendicontazione in merito.
Obiettivi e misure
Partendo dalla visione e dagli orientamenti della strategia, il DDPS ha stabilito quattro obiettivi nel Piano d’azione energia e clima. Le singole unità amministrative del DDPS contribuiscono a raggiungerli adottando misure proprie.
Obiettivo: riduzione delle emissioni di CO2 di almeno il 40 % nell’intero DDPS entro il 2030
Entro il 2030 il DDPS ridurrà le sue emissioni di CO2 di almeno il 40 % rispetto al 2001. Circa il 98 % delle emissioni complessive di CO2 del DDPS sono riconducibili alle attività dell’esercito. La maggior parte di tali emissioni sono prodotte dai suoi aeromobili e veicoli terrestri. Nel settore mobilità il DDPS vuole ridurre soprattutto il fabbisogno di carburanti fossili: in concreto, da un lato si procederà all’elettrificazione di tutti i veicoli possibili e, d’altro lato, si provvederà a sostituire i carburanti fossili con carburanti sostenibili. Ridurre le emissioni di CO2 nel settore degli edifici può essere possibile in particolare sostituendo gli impianti di riscaldamento a olio combustibile. Inoltre il DDPS intende installare impianti fotovoltaici su tutte le superfici idonee: tali impianti contribuiranno anche a centrare l’obiettivo di aumentare la produzione propria (vedi obiettivo 2). Inoltre nella misura del possibile i viaggi di servizio saranno effettuati in treno oppure sostituiti da conferenze telefoniche o videoconferenze. Con misure d’informazione adeguate, il DDPS vuole sensibilizzare i collaboratori ad adottare comportamenti all’insegna del risparmio energetico.
Misure per la mobilità terrestre e aerea
- utilizzare carburanti sostenibili per gli aeromobilie i veicoli terrestri
- rinnovare la flotta di veicoli e introdurre nuove forme di propulsione
- promuovere il lavoro mobilee le conferenze telefoniche o le videoconferenze
- aumentare l’uso dei mezzi pubblici di trasporto da parte dei militari per recarsi dal domicilio al servizio militare e viceversa
Misure gli immobili
- sostituire gli impiantidi riscaldamento a olio combustibile e a gas
- incrementare la produzionedi elettricità e di calore da fonti energetiche rinnovabili
- ristrutturare e modernizzare gli immobili aumentandone l’efficienza energetica
Misure per i viaggi in aereo dei collaboratori
- sostituire i viaggi in aereo con conferenze telefoniche o videoconferenze
- effettuare in treno anziché in aereo i viaggi di servizio
Misura per i collaboratori
- sensibilizzare i collaboratori sul tema del risparmio energetico
Obiettivo: incremento del numero di impianti per la produzione di elettricità
Tutte le superfici adatte dei tetti e delle facciate nel DDPS saranno utilizzate per la produzione di elettricità e calore ricavati dall’energia solare. In questo modo il DDPS potrà aumentare l’elettricità prodotta in proprio da energie rinnovabili, portandola almeno a 25 GWh/a entro il 2030. Anche l’installazione di impianti fotovoltaici per lo sfruttamento dell’energia solare fornirà un contributo importante agli sforzi del DDPS nel puntare il più possibile all’autoapprovvigionamento.
Misure
- incrementare la produzione di elettricità e di calore da fonti energetiche rinnovabili
- realizzare impianti fotovoltaici
Obiettivo: approntamento di capacità di stoccaggio per l’energia rinnovabile
Entro il 2030 il DDPS dovrà utilizzare il più possibile anche per sé l’elettricità e il calore che sarà in grado di produrre da fonti energetiche rinnovabili. Un impianto pilota dovrà ad esempio verificare in che misura è possibile stoccare sotto forma di carburanti l’energia ricavata da fonti energetiche rinnovabili.
Misure
- realizzare impianti di dimostrazione e di produzione per carburanti gassosi e liquidi sostenibili (stoccaggio di elettricità ricavata da fonti energetiche rinnovabili)
- studi pilota e impianti pilota per lo stoccaggio di elettricità prodotta a partire da fonti energetiche rinnovabili
Obiettivo: promozione di innovazioni e progetti pilota
Il DDPS promuove progetti pilota in ambito energetico e climatico. A tale scopo le unità amministrative mirano a ottenere soluzioni innovative sia per ridurre il fabbisogno energetico fossile sia per incrementare il ricorso a fonti energetiche rinnovabili e le capacità di stoccaggio: sigleranno quindi, internamente ed esternamente, partenariati per sviluppare progetti pilota e progetti faro.
Misure
- utilizzo e produzione di carburanti gassosi e liquidi sostenibili
- studi pilota per un approvvigionamento sostenibile e autarchico
- stoccaggio di CO2 (depositi carboniferi)
Le misure relative agli obiettivi 1 e 2 sono state sottoposte a una valutazione per stimarne l’efficacia. Ne è emerso che gli obiettivi per la riduzione delle emissioni di CO2 (obiettivo 1) e per la produzione in proprio di elettricità (obiettivo 2) possono venire raggiunti entro il 2030 con le misure stabilite.
Le misure relative agli obiettivi 3 e 4 aiuteranno soprattutto a sottoporre a prove, per l’esercito e la società, le tecnologie attuali e le nuove tecnologie. L’aumento della capacità di stoccaggio (obiettivo 3) e la promozione di innovazioni e progetti pilota (obiettivo 4) non forniscono quindi ancora un contributo diretto alla riduzione delle emissioni di CO2 o alla produzione in proprio di elettricità, ma potranno comunque fungere da battipista per misure efficaci dopo il 2030.
Costi
I costi per le misure e la loro attuazione attualmente sono stimabili solo a grandi linee. Per le misure più ingenti nei settori immobili (sostituzione di impianti di riscaldamento di tipo fossile, installazione di impianti fotovoltaici) e mobilità (carburanti alternativi per la mobilità terrestre e le Forze aeree, elettromobilità), il DDPS stima che l’onere finanziario si aggirerà attorno ai 650 milioni di franchi circa fino al 2030.
