Pubblicato il 26 ottobre 2023
Acquisto di materiale dell’esercito 2023
Il Consiglio federale ha richiesto crediti d’impegno di 615 milioni di franchi per l’acquisto di materiale dell’esercito. Questi includono i crediti seguenti: Progettazione, collaudo e preparazione dell’acquisto (PCPA), Equipaggiamento e fabbisogno di rinnovamento (E&FR) e Munizioni d’istruzione e gestione delle munizioni (MI&GM).



Progettazione, collaudo e preparazione dell’acquisto (PCPA)
Il credito d’impegno PCPA consente di preparare gli acquisti. È utilizzato per i mandati di ricerca, la costruzione di prototipi, per i test nonché per il settore Scienza e tecnologia. Sono inoltre elaborati studi, concetti e analisi tecniche, sviluppate applicazioni di software nonché svolte prove presso la truppa e verifiche. Tutto ciò riduce i rischi di acquisti proposti successivamente.
Gli aerei da addestramento PC-7 sono in servizio da oltre 40 anni. Sono utilizzati principalmente per l’addestramento di base dei futuri piloti militari. Grazie a varie misure di mantenimento del valore, sono ancora tra i modelli più efficienti della loro categoria. Con il messaggio sull’esercito 2021, il Parlamento ha approvato l’ammodernamento del cockpit e l’installazione di un sistema di allarme anticollisione. Nel contempo sono state annunciate misure di mantenimento del valore che giungono ora a scadenza. Esse comprendono, tra l’altro, il rinnovamento del sistema di navigazione, fondamentale per il volo strumentale, e l’ammodernamento del sistema radio, che sarà così conforme alle norme introdotte a livello europeo. Anche i due simulatori di volo devono essere adeguati agli stessi standard tecnologici. L’esercito necessita del credito per approntare queste misure.
In un conflitto armato, la difesa aerea è condotta principalmente mediante una rete integrata di aerei da combattimento e di mezzi di difesa terra-aria. Quest’ultimi possono combattere obbiettivi a lunga, media e corta gittata. Con il messaggio sull’esercito 2021, il Parlamento ha approvato l’acquisto del sistema di difesa terra-aria a lunga gittata Patriot, in grado di operare nello spazio aereo superiore. Per la difesa dello spazio aereo inferiore, l’esercito dispone attualmente del cannone di difesa contraerea da 35 mm e del missile di difesa contraerea spalleggiabile Stinger. Entrambi i sistemi sono in servizio rispettivamente da circa 40 e 30 anni e si prestano solo in misura limitata alla difesa contro le minacce attuali. Per impedire l’uso dello spazio aereo inferiore e in parte di quello medio da parte di un avversario, occorrerà acquistare un nuovo sistema più adatto alle minacce attuali. Il credito sollecitato sarà utilizzato per studi, simulazioni, prove presso la truppa e per il collaudo di sottosistemi parziali.
L’esercito ha bisogno di capacità di trasporto sufficienti in tutte le situazioni, affinché le truppe, il materiale e le munizioni siano disponibili per tempo nel posto giusto. Questo servizio è attualmente svolto da una flotta di circa 2500 autocarri e 2300 rimorchi, la cui durata d’utilizzazione è di circa 15 anni e che devono essere periodicamente sostituiti. Con i Programmi d’armamento 2016 e 2019, il Parlamento ha approvato gli ultimi crediti per autocarri a beneficio delle truppe del genio e per il fabbisogno di trasporto generale dell’esercito. Poiché un’altra parte della flotta giungerà al termine della sua durata di utilizzazione nella seconda metà degli anni 2020, sono previsti ulteriori acquisti sostitutivi. In tal modo, l’esercito potrà evitare costose manutenzioni e tenere conto delle prescrizioni in materia di gas di scarico e di ambiente. Il credito sarà utilizzato per accertamenti preliminari, collaudi tecnici, accertamenti ambientali e per l’acquisto di prototipi.
Attualmente i compiti militari devono poter essere svolti contemporaneamente in varie zone d’efficacia, a diversi livelli di condotta, in stretta interconnessione e collaborazione con i partner civili. Negli ultimi anni l’esercito ha sviluppato la condotta interconnessa di azioni. Tuttavia il livello tattico (compagnia) non è ancora integrato in una tale rete digitale. Ci sono ancora interruzioni tecniche e perdite di informazioni nello scambio di dati tra i vari livelli, il che rende difficile, ad esempio, una comprensione integrata comune della situazione. Per poter colmare questa lacuna di capacità, l’esercito intende estendere i sistemi informatici e di telecomunicazione necessari per l’esercizio indipendente dal luogo presso tutte le formazioni fino al livello tattico. Il credito è necessario per gli studi volti a determinare i necessari parametri quantitativi e per lo sviluppo e il collaudo dell’infrastruttura TIC.
Il credito sarà utilizzato anche per ulteriori capacità nel ciberspazio e nello spazio elettromagnetico. Ciò include la realizzazione di un sistema in grado di elaborare e analizzare le informazioni criptate. Poiché anche il fabbisogno di capacità di calcolo è in aumento, l’infrastruttura hardware e software dovrà essere notevolmente ampliata. Anche i mezzi per elaborare grandi quantità di dati provenienti da fonti di informazione pubbliche sono insufficienti. Si tratta, ad esempio, dei dati liberamente disponibili su Internet. L’obiettivo consiste nell’analizzarli tramite algoritmi per ottenere informazioni critiche su possibili ciberattacchi o altre minacce. Questa capacità, la cosiddetta Web intelligence, sta assumendo sempre maggiore importanza per i servizi informazioni e deve quindi essere potenziata. I relativi crediti saranno utilizzati per gli studi, lo sviluppo di software e per l’infrastruttura TIC.
Altri due crediti sono richiesti per la valutazione e la preparazione dell’acquisto di soluzioni successive per due sistemi. Il primo riguarda i terminali utilizzati dal Servizio delle attività informative della Confederazione per la telefonia sicura in Svizzera e all’estero. Gli apparecchi attuali non saranno ulteriormente sviluppati e dovranno essere sostituiti. Il secondo sistema è il Pacchetto integrato di informazioni aeronautiche, in uso da quasi 20 anni. Questa piattaforma web fornisce informazioni rilevanti a livello meteorologico di facile utilizzo, in particolare per gli equipaggi di aerei ed elicotteri. Tuttavia, non soddisfa più gli standard di sicurezza odierni e dovrà essere sostituito da un moderno sistema d’informazione meteorologico e di briefingL’esercito dispone di veicoli blindati con laboratori mobili in grado di analizzare materiale radioattivo e aggressivi biologici e chimici. Gli apparecchi di questi veicoli si basano su un sistema operativo che non è più supportato dallo sviluppatore del software da quasi un decennio. Affinché possano continuare a essere utilizzati, è necessario sostituire il sistema operativo e gli apparecchi incompatibili. Per determinare i requisiti dei tre modelli di veicoli e produrre un prototipo per ciascun modello, è necessario un credito per la preparazione dell’acquisto.
La valutazione, l’acquisto e l’introduzione di sistemi militari richiedono spesso diversi anni. Affinché l’esercito possa colmare il più rapidamente possibile le lacune in termini di prestazioni, occorrerà sperimentare una nuova metodologia che promette una maggiore agilità: in una prima fase saranno definite le prestazioni e le capacità per determinate formazioni e si dedurrà il fabbisogno di materiale. In collaborazione con l’industria, i sistemi prodotti in serie saranno poi valutati, acquistati in piccole quantità e introdotti nelle formazioni di prova. Se questi sistemi si dimostreranno efficaci, altre formazioni potranno esserne equipaggiate. Il credito d’impegno sarà utilizzato per verificare tale metodologia agile, preparare gli acquisti e acquisire conoscenze per eventuali progetti di armamento.
Equipaggiamento e fabbisogno di rinnovamento (E&FR)
Oltre ai programmi d’armamento, il credito d’impegno per l’equipaggiamento e il fabbisogno di rinnovamento (E&FR) costituisce una quota significativa delle spese d’armamento. Queste comprendono ad esempio l’equipaggiamento personale, l’armamento dei militari nonché il materiale per l’aiuto alla condotta. Figurano nel credito anche gli acquisti sostitutivi e gli acquisti successivi di materiale dell’esercito già in uso. Sono inoltre eseguite delle modifiche per mantenere pronto all’impiego il materiale dell’esercito.
Materiale per l’artiglieria
L’impiego del fuoco indiretto preciso su varie distanze pone esigenze elevate all’esplorazione e alla direzione del fuoco, ma anche al servizio meteorologico. Ciò poiché le condizioni meteorologiche hanno un forte influsso sulle traiettorie dei proiettili d’artiglieria e di mortaio. Se vengono deviati dal vento, possono mancare il bersaglio di varie centinaia di metri e causare danni collaterali. Per misurare la velocità del vento e la temperatura al momento dell’impiego e alle quote massime raggiunte dalle traiettorie, nonché calcolare le deviazioni, le formazioni d’artiglieria dispongono di stazioni meteorologiche speciali. Il loro sistema principale è un radiogoniometro meteorologico in uso da oltre 20 anni, i cui sensori sono soggetti a guasti. Sarà sostituito da un nuovo sistema di sondaggio meteo dell’artiglieria. Si tratta principalmente di palloni aerostatici, sonde, antenne riceventi e apparecchi di misurazione che, grazie alle moderne tecnologie, migliorano il quadro della situazione meteorologica delle Forze aeree e dei servizi meteorologici civili. Un sistema di sondaggio meteo moderno è indispensabile, specialmente in Svizzera, dove la morfologia del terreno fa sì che prevalgano condizioni meteorologiche molto diverse.Materiale d’istruzione
Laddove possibile, l’esercito utilizza simulatori o altri mezzi tecnologici per poter svolgere l’istruzione in modo parsimonioso e quindi anche rispettoso dell’ambiente, economico e con pochi rischi. Presso le piazze di tiro di Wichlen (GL) e Hinterrhein (GR) viene utilizzato un impianto di videosorveglianza per ridurre al minimo i rischi correlati con il tiro dei carri armati. Grazie a tale impianto, un istruttore può valutare la comunicazione, il comportamento tattico e le prestazioni dell’equipaggio del carro armato durante un’esercitazione di tiro ed evitare gli errori. Le installazioni di osservazione e valutazione del tiro sono in parte utilizzate da 20 anni. Per evitare guasti agli impianti, occorre avviare varie misure di mantenimento del valore, quali l’acquisto di una nuova telecamera di puntamento o l’aggiornamento del sistema operativo.Materiale aeronautico
Vari aerodromi militari sono dotati di sistemi di allarme ghiaccio che, vista la loro tecnologia obsoleta, non soddisfano più le esigenze odierne, in particolare l’elevata prontezza d’allarme. Per poter rilevare in tempo reale lo stato delle aree riservate al servizio di volo nei punti critici e le condizioni meteorologiche nelle zone circostanti, i sistemi attuali dovranno essere sostituiti da un moderno sistema di preallarme e d’informazione aeroportuale composto da sensori di pista, meteo e di visibilità, fissi o mobili, che supportano il personale nel mantenimento della sicurezza del servizio di volo e avvertono in caso di eventi naturali straordinari.
Anche i segnali luminosi fissi, i cosiddetti «impianti di segnalazione luminosa», sono volti a garantire un servizio di volo sicuro. Per consentire ai piloti di atterrare in sicurezza in condizioni meteorologiche avverse e di scarsa visibilità, essi dipendono da ausili ottici per l’orientamento. Gli attuali impianti luminosi sono obsoleti e spesso si guastano. Le lampade alogene e a incandescenza saranno sostituite da lampade LED, che consentono di risparmiare energia e sono meno sensibili alle vibrazioni. Il rinnovamento degli impianti è previsto per tutti gli aerodromi militari e per gli aerodromi ad uso congiunto civile e militare, affinché siano conformi alle raccomandazioni e alle direttive riconosciute a livello internazionale.Materiale per l’aiuto alla condotta
Una parte considerevole del credito d’impegno viene sollecitata per l’aiuto alla condotta. I relativi progetti si occupano principalmente di un mantenimento del valore o un aumento delle prestazioni dei sistemi di autoprotezione nel ciberspazio e nello spazio elettromagnetico.
Affinché le Forze aeree possano mantenere tecnicamente operativo il proprio sistema di interpretazione dei dati di segnale, è necessario, ad esempio, sostituire parte dell’hardware e aggiornare il software. A sua volta, il sistema d’informazione e di condotta delle Forze aeree, utilizzato da 20 anni, deve essere dotato di nuove componenti server per colmare le lacune in materia di sicurezza.
Nel campo della guerra elettronica sono necessari investimenti periodici, affinché i sistemi specialistici impiegati possano esplorare nuovi segnali e gestire un volume di dati in rapida crescita. Ad esempio, sono necessari adeguamenti alla tecnologia informatica del Sistema integrato d’esplorazione e d’emissione radio per aumentarne le capacità. Anche il Centro operazioni elettroniche necessita di un rinnovamento globale della sua infrastruttura TIC, poiché vari apparecchi comunemente in commercio hanno una durata di utilizzazione di circa cinque anni.
È previsto un ampliamento delle capacità di rilevare le ciberminacce attraverso reti collegate per filo: il Servizio delle attività informative della Confederazione può effettuare un’esplorazione di tali reti se la salvaguardia degli interessi del Paese è in pericolo o se occorre acquisire all’estero informazioni su fatti rilevanti in materia di politica di sicurezza. Affinché il SIC possa assumere questi compiti, gli attuali sistemi di esplorazione devono essere ampliati con ulteriori funzionalità.Materiale per il servizio degli approvvigionamenti e dei trasporti
L’esercito dispone di circa due dozzine di rimorchi ribassati a quattro assi per i suoi trasporti pesanti. Dal 1994 sono stati utilizzati principalmente dalle truppe del genio e di salvataggio, ma anche dalle truppe blindate e presso le Forze aeree. Dopo quasi 30 anni, sono giunti al termine della loro durata di utilizzazione. Per garantire la propria mobilità in relazione ai compiti del genio e di aiuto in caso di catastrofe, l’esercito intende sostituire i rimorchi ribassati con un nuovo modello dotato di un carico utile di 33 tonnellate.
L’esercito prevede inoltre di sostituire 90 autoveicoli con veicoli elettrici. Tali veicoli dovranno soddisfare gli attuali requisiti di sicurezza e ridurranno ulteriormente le emissioni di CO2. Già negli ultimi anni l’esercito ha rinnovato una parte della sua flotta di veicoli, diminuendo in questo modo in maniera documentata il consumo di carburante.
Munizioni per l’istruzione e gestione delle munizioni (MI&GM)
In tempo di pace le munizioni vengono utilizzate essenzialmente per l’istruzione. Le munizioni utilizzate vengono continuamente sostituite, mentre è necessario gestire, procedere alla revisione e in alcuni casi alla liquidazione delle scorte di munizioni. Con il credito MI&GM annuo viene coperto il fabbisogno ordinario.
Circa il 40 per cento delle munizioni sollecitate annualmente è destinato all’istruzione dei militari sull’uso dell’arma personale. Circa un terzo di queste va alle società di tiro per esercizi di tiro che svolgono con armi d’ordinanza. Sono inoltre acquistate annualmente munizioni per l’istruzione su altri sistemi d’arma. L’esercito acquista anche munizioni per l’impiego.
Con il credito di quest’anno l’esercito intende acquistare in particolare cartucce per fucile e per pistola per l’arma personale nonché cartucce perforanti esplosive per la mitragliatrice 64. Inoltre saranno acquistate ulteriori granate illuminanti a luce bianca per il mortaio da 8,1 cm 19. Queste possono illuminare il terreno e quindi appoggiare le azioni delle proprie truppe.Le scorte di munizioni comprendono le munizioni per l’istruzione e per l’impiego. L’esercito le amministra secondo criteri militari ed economici. Anche le munizioni sono soggette a obsolescenza: in condizioni di immagazzinamento ideali la sicurezza di funzionamento delle munizioni può essere estesa fino a 30 anni. Durante tale periodo sono sistematicamente sorvegliate e controllate. Se vi sono indizi per i quali la loro sicurezza o efficacia non possono più essere garantite, l’utilizzazione viene vincolata a condizioni o vietata. Successivamente le munizioni vengono sottoposte a una revisione o smaltite.
Il materiale dell’esercito obsoleto e le munizioni obsolete vengono smaltiti quando le esigenze in materia di protezione, sicurezza ed efficacia non sono più soddisfatte. Le munizioni vengono smaltite anche quando il relativo sistema d’arma è messo fuori servizio. Nei prossimi anni ciò interesserà ad esempio i missili dei cacciacarri 90 e del sistema di difesa contraerea Rapier.
6,3 milioni di franchi del credito d’impegno vengono utilizzati per lo smaltimento di materiale dell’esercito e di munizioni. Negli ultimi anni i proventi ottenuti dalla vendita di materiale dell’esercito hanno superato le spese per lo smaltimento. L’eccedenza dei ricavi confluisce nella cassa generale della Confederazione.Lo smaltimento (distruzione, recupero di componenti ecc.) o la vendita di materiale dell’esercito in esubero ancora commerciabile vengono effettuati dalla RUAG SA.
Il tiro fuori del servizio completa e sgrava l’istruzione nel tiro con l’arma personale nelle scuole e nei corsi militari. Promuove la destrezza al tiro, il tiro di precisione dei militari e il tiro facoltativo (cfr. art. 2 dell’ordinanza del 5 dicembre 2003 sul tiro). La Confederazione sussidia le società di tiro riconosciute nell’organizzazione degli esercizi di tiro con armi e munizione d’ordinanza (art. 62 cpv. 2 della legge militare del 3 febbraio).
Le società di tiro ricevono a tal fine indennità sotto forma di contributi per svolgere il programma di tiro obbligatorio, il tiro in campagna e i corsi per giovani tiratori. Questi contributi secondo l’articolo 38 lettera c dell’ordinanza sul tiro sono iscritti nel conto della Confederazione nel credito di trasferimento «Contributi per il tiro». Nel 2021 questi contributi ammontavano a 6,0 milioni di franchi (2020: 4,6). A seguito della pandemia di COVID-19, tali contributi risultavano ancora inferiori di circa terzo ai contributi normalmente versati. Il residuo di credito ammontava a 1,2 milioni di franchi.
Le società di tiro ricevono dalla Confederazione anche le munizioni gratuite e le munizioni d’ordinanza a prezzo ridotto (art. 38 lett. a e b dell’ordinanza sul tiro). Utilizzano le munizioni gratuite per il programma obbligatorio, il tiro in campagna e i corsi per giovani tiratori.
La consegna di munizioni gratuite e la vendita di munizioni d’ordinanza a prezzo ridotto si fonda sulla legge del 5 ottobre 1990 sui sussidi. Nel 2021 l’esercito ha consegnato tali munizioni per un valore di 9,4 milioni di franchi. Le società di tiro hanno pagato 3,0 milioni di franchi, ottenendo quindi sussidi per 6,4 milioni di franchi – 1,5 milioni di franchi in meno rispetto al 2019. Questi sussidi sono diminuiti costantemente negli ultimi anni. Nel 2012 ammontavano ancora a 11,5 milioni di franchi.
In generale
Fino al 2016 i crediti d’impegno necessari ogni anno per la progettazione e il collaudo, per l’equipaggiamento e il fabbisogno di rinnovamento nonché per le munizioni venivano presentati con il preventivo. Nel messaggio sull’esercito 2017 sono stati presentati per la prima volta come crediti per il materiale dell’esercito. Unitamente al programma d’armamento e al programma degli immobili del DDPS i crediti d’impegno dell’esercito più importanti, che influiscono su circa il 40 per cento dei crediti a preventivo con incidenza sul finanziamento del budget dell’esercito, vengono chiesti congiuntamente. Grazie alla maggiore trasparenza il Parlamento può così avere una visione d’insieme più chiara delle esigenze dell’esercito in termini di materiale.
Il messaggio delinea lo scopo generale di questi crediti d’impegno e illustra inoltre alcuni progetti fondamentali e voci collettive. È già disponibile una pianificazione degli acquisti previsti. La specificazione dettagliata verrà presentata in un secondo momento. La facoltà di specificazione sarà delegata al DDPS. La pianificazione sarà presentata alle Commissioni della politica di sicurezza e alle Commissioni delle finanze delle due Camere.No. Attraverso il limite di spesa il Parlamento stabilisce il tetto massimo delle uscite dell’esercito. Con i crediti d’impegno il Consiglio federale propone gli investimenti ai quali assegnare le risorse finanziarie.
