Partendo dalla visione e dagli orientamenti della strategia, il DDPS ha stabilito quattro obiettivi nel Piano d’azione energia e clima. Le singole unità amministrative del DDPS contribuiscono a raggiungerli adottando misure proprie.
- Riduzione delle emissioni di CO2 di almeno il 40 % nell’intero DDPS entro il 2030
Entro il 2030 il DDPS ridurrà le sue emissioni di CO2 di almeno il 40 % rispetto al 2001. Circa il 98 % delle emissioni complessive di CO2 del DDPS sono riconducibili alle attività dell’esercito. La maggior parte di tali emissioni sono prodotte dai suoi aeromobili e veicoli terrestri. Nel settore mobilità il DDPS vuole ridurre soprattutto il fabbisogno di carburanti fossili: in concreto, da un lato si procederà all’elettrificazione di tutti i veicoli possibili e, d’altro lato, si provvederà a sostituire i carburanti fossili con carburanti sostenibili. Ridurre le emissioni di CO2 nel settore degli edifici può essere possibile in particolare sostituendo gli impianti di riscaldamento a olio combustibile. Inoltre il DDPS intende installare impianti fotovoltaici su tutte le superfici idonee: tali impianti contribuiranno anche a centrare l’obiettivo di aumentare la produzione propria (vedi obiettivo 2). Inoltre nella misura del possibile i viaggi di servizio saranno effettuati in treno oppure sostituiti da conferenze telefoniche o videoconferenze. Con misure d’informazione adeguate, il DDPS vuole sensibilizzare i collaboratori ad adottare comportamenti all’insegna del risparmio energetico.
- Incremento del numero di impianti per la produzione di elettricità
Tutte le superfici adatte dei tetti e delle facciate nel DDPS saranno utilizzate per la produzione di elettricità e calore ricavati dall’energia solare. In questo modo il DDPS potrà aumentare l’elettricità prodotta in proprio da energie rinnovabili, portandola almeno a 25 GWh/a entro il 2030. Anche l’installazione di impianti fotovoltaici per lo sfruttamento dell’energia solare fornirà un contributo importante agli sforzi del DDPS nel puntare il più possibile all’autoapprovvigionamento.
- Approntamento di capacità di stoccaggio per l’energia rinnovabile
Entro il 2030 il DDPS dovrà utilizzare il più possibile anche per sé l’elettricità e il calore che sarà in grado di produrre da fonti energetiche rinnovabili. Un impianto pilota dovrà ad esempio verificare in che misura è possibile stoccare sotto forma di carburanti l’energia ricavata da fonti energetiche rinnovabili.
- Promozione di innovazioni e progetti pilota
Il DDPS promuove progetti pilota in ambito energetico e climatico. A tale scopo le unità amministrative mirano a ottenere soluzioni innovative sia per ridurre il fabbisogno energetico fossile sia per incrementare il ricorso a fonti energetiche rinnovabili e le capacità di stoccaggio: sigleranno quindi, internamente ed esternamente, partenariati per sviluppare progetti pilota e progetti faro.
Le misure relative agli obiettivi 1 e 2 sono state sottoposte a una valutazione per stimarne l’efficacia. Ne è emerso che gli obiettivi per la riduzione delle emissioni di CO2 (obiettivo 1) e per la produzione in proprio di elettricità (obiettivo 2) possono venire raggiunti entro il 2030 con le misure stabilite.
Le misure relative agli obiettivi 3 e 4 aiuteranno soprattutto a sottoporre a prove, per l’esercito e la società, le tecnologie attuali e le nuove tecnologie. L’aumento della capacità di stoccaggio (obiettivo 3) e la promozione di innovazioni e progetti pilota (obiettivo 4) non forniscono quindi ancora un contributo diretto alla riduzione delle emissioni di CO2 o alla produzione in proprio di elettricità, ma potranno comunque fungere da battipista per misure efficaci dopo il 2030.