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Suolo e siti contaminati


Nello svolgimento delle sue molteplici attività, il DDPS danneggia inevitabilmente il terreno, sia attraverso il tiro, la guida fuoristrada di veicoli pesanti, l’uso di erbicidi nella cura dei dintorni degli immobili o la fuoriuscita di sostanze inquinanti a seguito di un incidente.

Tutti i siti inquinati da rifiuti generati dal DDPS sono iscritti nel registro pubblico dei siti inquinati del DDPS (CSI DDPS). Nel CSI DDPS sono registrati circa 550 settori di obiettivi e circa 2000 siti aziendali, discariche e siti di incidenti inquinati. Se questi siti costituiscono un pericolo per l’ambiente, essi sono sanati conformemente all’ordinanza sui siti contaminati.

Il DDPS adotta diverse misure di protezione per limitare il più possibile l’inquinamento del suolo: gli impianti di tiro sono dotati, nella misura del possibile, di sistemi di riduzione delle emissioni affinché le munizioni contenenti metalli pesanti non penetrino nel sottosuolo. Per evitare il costipamento del suolo, i transiti di veicoli pesanti sono permessi solo su piste consolidate. Le corse d’esercitazione libere avvengono solo sul terreno predisposto a tale scopo. L’impiego di prodotti fitosanitari è disciplinato in modo rigido per la protezione da un deterioramento chimico del suolo. L’applicazione è effettuata solo in casi motivati e in osservanza delle prescrizioni legali.

Per ridurre al minimo i deterioramenti futuri del suolo, vengono utilizzati, per quanto possibile, simulatori di tiro e di guida e vengono testati metodi alternativi di diserbo.