La RUAG Holding SA con sede a Berna è attiva essenzialmente sui mercati della navigazione aerea e spaziale nonché della sicurezza e della tecnica di difesa.
La Confederazione è l’azionista unica o di maggioranza di diverse imprese (FFS, La Posta ecc.). Queste imprese parastatali adempiono compiti di interesse pubblico. Tra questi figura la salvaguardia dell’equipaggiamento dell’esercito. La Confederazione Svizzera è quindi l’azionista unica della RUAG Holding SA. Gli interessi della Confederazione in qualità di proprietaria del gruppo tecnologico sono rappresentati dal Consiglio federale.
Ogni quattro anni il Consiglio federale definisce gli obiettivi strategici della RUAG Holding SA. Il Consiglio d’amministrazione del gruppo informa annualmente il Consiglio federale sull’adempimento degli obiettivi strategici.
Scorporo e nuova struttura aziendale
Dalla sua fondazione nel 1998 la RUAG è passata dall’essere un’azienda d’armamento a diventare un gruppo tecnologico di livello internazionale. Oggi il mandato legale della RUAG – assicurare l’equipaggiamento dell’esercito – costituisce ancora solo una piccola parte delle attività dell’azienda. Per tale ragione nel 2018 il Consiglio federale ha deciso di scorporare le unità che lavorano principalmente per l’esercito dai rimanenti settori aziendali che operano a livello internazionale.
«MRO Svizzera» continuerà a fornire al DDPS tutte le prestazioni determinanti per il settore della sicurezza. Tali prestazioni comprendono in particolare la manutenzione, la riparazione e la revisione nonché il mantenimento dell’efficienza dei sistemi determinanti per gli impieghi, quali gli aerei da combattimento. La «RUAG International» sarà ulteriormente sviluppata per diventare un gruppo tecnologico operativo nel settore aerospaziale, denominato Aerospace, e sarà totalmente privatizzata a medio termine.
Lo scorporo all’interno della RUAG sarà attuato entro il 1°gennaio 2020. In seno alla Confederazione i compiti e le responsabilità nell’ambito dello scorporo e della privatizzazione sono ripartiti come segue: il DDPS assume la responsabilità del controllo e della gestione della BGRB Holding SA (società di partecipazione) come pure degli affari nell’ambito della RUAG MRO Svizzera, mentre il DFF assume la responsabilità degli affari della RUAG International.
Legge federale sulle imprese d’armamento della Confederazione (LIAC)
La base legale per l’istituzione della RUAG è stata creata nel 1997 con l’approvazione della legge federale sulle imprese d’armamento della Confederazione (LIAC). Tale legge autorizza la Confederazione Svizzera a gestire imprese d’armamento e a fondare, ad acquistare o a partecipare a relative società per azioni, al fine di assicurare l’equipaggiamento dell’esercito.
No, non occorre una decisione del Parlamento. La legge federale concernente le imprese d’armamento della Confederazione (LIAC) attribuisce tale competenza al Consiglio federale. Le commissioni della politica di sicurezza delle due Camere saranno informate ad aprile 2019 sullo scorporo e l’ulteriore sviluppo della RUAG.
Dalla sua fondazione nel 1998 la RUAG è passata dall’essere un’azienda d’armamento a diventare un gruppo tecnologico attivo in tutto il mondo. I settori aziendali comprendono, oltre agli affari in materia di armamento, anche l’aviazione civile e le tecnologie spaziali. Ciò tuttavia non rispecchia più il compito fondamentale, ovvero assicurare l’equipaggiamento dell’esercito. Dopo il ciberattacco scoperto nel 2016, il Consiglio federale ha deciso di minimizzare i rischi derivanti dalla crescita e dalla diversificazione mediante uno scorporo. Già da tempo il Consiglio federale è dell’opinione che il portafoglio dell’attuale RUAG debba essere riesaminato e riorientato. La suddivisione della RUAG in una parte nazionale e una internazionale mira, da un lato, ad assicurare meglio l’equipaggiamento dell’esercito e, dall’altro, a rafforzare la piazza di lavoro e tecnologica svizzera.
Dal 1° gennaio 2020 vi sarà una nuova società di partecipazione costituita da due subholding: «MRO Svizzera», che lavorerà per l’esercito (ca. 2500 collaboratori, sedi produttive in Svizzera), e «RUAG International» per i settori aziendali rimanenti (ovvero ciò che rimane della RUAG Holding SA) con circa 6500 collaboratori, di cui due terzi all’estero.
Le due subholding, tra di loro indipendenti sul piano giuridico e finanziario, saranno gestite separatamente e disporranno di sistemi informatici distinti. Lo scorporo sotto il profilo giuridico avverrà gradualmente, fatto salvo il consenso da parte del Consiglio federale. La società di partecipazione sarà fondata ancora nel 2019. Le società rimanenti saranno create gradualmente nella prima metà del 2020. La struttura informatica rilevante per la sicurezza sarà scorporata nel 2019. I lavori conclusivi proseguiranno anch’essi fino alla prima metà del 2020.
La legge federale concernente le imprese d’armamento della Confederazione (LIAC) stabilisce che le partecipazioni della Confederazione a imprese d’armamento sono esercitate per mezzo di una società di partecipazione. Concretamente ciò significa che, indipendentemente da possibili ristrutturazioni, dovrà sempre esserci l’egida di una società di partecipazione.
La Confederazione rimane azionista unica della MRO Svizzera e della società di partecipazione.
RUAG International appartiene anch’essa alla Confederazione, tuttavia sarà privatizzata a medio termine. A tempo debito il Consiglio federale deciderà in merito al tipo di privatizzazione.
Le due subholding, indipendenti sul piano giuridico, saranno gestite separatamente. La società di partecipazione non avrà un organo di direzione, ma svolgerà principalmente la funzione di vigilanza nei confronti delle due subholding.
Una completa privatizzazione ha senso solo quanto sono stati raggiunti gli obiettivi di redditività nonché una posizione favorevole sul mercato. Per il Consiglio federale è chiaro che la privatizzazione debba avvenire in modo controllato. Per questo motivo ha previsto di procedere a tappe.
Uno scadenzario dettagliato sarà elaborato dalla RUAG insieme al DDPS e all’Amministrazione federale delle finanze (AFF).
Non vi è alcun interesse pubblico nella partecipazione della Confederazione a un gruppo tecnologico internazionale. Non esiste una base legale in tal senso e il Consiglio federale non intravvede alcun interesse pubblico a crearne una. Intende quindi privatizzare totalmente la RUAG International a medio termine.
Il sistema informatico di MRO Svizzera sarà separato completamente da quello di RUAG International e sarà integrato nell’architettura di sicurezza del DDPS.
In futuro il sistema informatico di MRO Svizzera rispetterà gli standard in materia di sicurezza del DDPS nonché le direttive della Confederazione relative ai requisiti TIC.
MRO Svizzera (ca. 2500 collaboratori) fornirà al DDPS tutte le prestazioni determinanti per il settore della sicurezza sinora fornite dalla RUAG. Tali prestazioni comprendono in particolare la manutenzione, la riparazione e la revisione (MRO, in inglese «maintenance, repair and overhaul») di sistemi determinanti per gli impieghi, quali gli aerei da combattimento. MRO Svizzera fungerà pertanto da centro di competenza per il materiale dell’Esercito svizzero. Conformemente a quanto richiesto dal Controllo federale delle finanze e dalle Commissioni parlamentari, la fornitura delle prestazioni per il DDPS sarà ancora più trasparente e ulteriormente ottimizzata a livello di costi.
MRO Svizzera potrà anche svolgere affari con terzi, tuttavia unicamente a partire dalla Svizzera e soltanto in presenza di sinergie con le commesse per l’esercito, ad esempio nell’ambito della manutenzione di elicotteri. È ragionevole che quando MRO Svizzera fornisce prestazioni a favore dell’Esercito svizzero, ad esempio nel quadro della «Rete integrata Svizzera per la sicurezza», anche i Cantoni possano approfittarne. Tuttavia, eventuali prestazioni a favore di terzi non potranno creare nuove interdipendenze a livello informatico. Esse rappresentano un’eccezione e richiedono un’informazione preliminare della Confederazione in quanto proprietaria.
il valore aggiunto risulta, di principio, in Svizzera (produzione / officine in Svizzera);
vi sono sinergie (economie di scala e trasferimenti di conoscenze) con le prestazioni a favore del DDPS;
per il DDPS non sorgono conseguenze negative;
di principio tali affari sono svolti in modo da coprire tutti i costi e l’organo di revisione verifica ogni anno all’attenzione del CdA il rispetto dei principi stabiliti in materia di contabilità analitica ed elabora un rapporto al riguardo.
Queste condizioni non si applicano solo ad affari con terzi, ma anche a tutti gli affari con prodotti e progetti. Una limitazione relativa alla cifra d’affari è possibile, ma attualmente non è prevista.
Sì. Non solo gli affari con terzi, ma anche tutte le attività commerciali saranno soggette a controlli supplementari. Oltre alla revisione ordinaria, l’organo di revisione indipendente sarà anche incaricato di controllare e confermare il rispetto dei principi relativi alla contabilità analitica stabiliti dalla Confederazione.
La gestione della MRO Svizzera avverrà per lo più a livello strategico, ovvero tramite gli obiettivi strategici e i colloqui trimestrali con la Confederazione in quanto proprietaria. Ogni anno vi sarà inoltre un workshop strategico dedicato allo sviluppo generale della società.
Il Consiglio d’amministrazione redigerà anche in futuro un rapporto annuale sul raggiungimento degli obiettivi.
La RUAG Real Estate passerà anch’essa alla MRO Svizzera con il proprio portafoglio immobiliare e, fatta eccezione per la sede di Zurigo-Seebach, rimarrà di proprietà della Confederazione.
Gli immobili che sono stati acquisiti al momento della fondazione di RUAG nel 1999 diventano di proprietà di MRO Svizzera e quindi rimarranno a lungo termine di proprietà della Confederazione. Gli immobili che sono stati acquisiti dalla RUAG dopo la sua fondazione e che saranno occupati principalmente dalla RUAG International diventano di proprietà di quest’ultima. Ciò concerne gli immobili all’estero e la sede di Zurigo-Seebach.
Tra il 2020 e il 2023 il CdA di MRO Svizzera avrà il compito di sviluppare ulteriormente, d’intesa con il DDPS e il DFF (AFF), il portafoglio immobiliare gestito dalla RUAG Real Estate nonché l’attuale modello aziendale. L’attuale diritto di prelazione della Confederazione su immobili non più necessari rimarrà in vigore.
La parte dell’attuale RUAG che comprende gli affari internazionali che non riguardano la tecnica di difesa passerà a RUAG International (ca. 6500 collaboratori, di cui due terzi all’estero). Il Consiglio federale appoggia l’opzione proposta dal CdA di RUAG di creare un nuovo gruppo operativo nel settore aerospaziale. A medio termine, il nuovo gruppo, denominato «Aerospace», sarà costituito dai due attuali settori aziendali «RUAG Aerostructures» e «RUAG Space». Ancora nel corso del 2019 la RUAG sottoporrà il relativo piano di attuazione al DDPS e all’Amministrazione federale delle finanze (AFF). Particolare importanza sarà data all’ulteriore sviluppo mirato delle competenze sviluppate dalla RUAG in questi due ambiti negli scorsi anni; in questo modo si intende mantenere in Svizzera il relativo know-how tecnico. Inoltre, l’attuazione della politica spaziale della Svizzera sarà così garantita a lungo termine.
Le opzioni esaminate vanno dalla vendita totale fino alla concentrazione sulla produzione di munizioni. Infine si è concluso che l’ulteriore sviluppo in un gruppo aerospaziale sia l’opzione con maggiori speranze di successo.
Le opzioni esaminate vanno dalla vendita a un acquirente fino all’entrata in borsa. Il Consiglio federale deciderà a tempo debito sul tipo di privatizzazione. Ciò che è chiaro è che non esistono né le basi legali né l’interesse pubblico per una partecipazione minoritaria della Confederazione alla RUAG International; non sono quindi state elaborate opzioni al riguardo. Il Consiglio federale mira quindi a una privatizzazione totale.
Per concretizzare la politica spaziale non occorre alcuna partecipazione della Confederazione alla RUAG International. Inoltre non vi è alcuna base legale al riguardo. I servizi specializzati della Confederazione coinvolti nei lavori in relazione con la privatizzazione attribuiranno tuttavia un’adeguata attenzione a questo aspetto.
Se a medio termine dovesse risultare che un gruppo aerospaziale gestito dalla Svizzera non può essere privatizzato con successo, in ogni momento vi è la possibilità di vendere ad acquirenti idonei i singoli settori aziendali. Attualmente il Consiglio federale ritiene tuttavia che questa sia un’opzione di ripiego e che il nuovo gruppo Aerospace creerà un valore aggiunto reale e a lungo termine per la piazza economica svizzera.
In una fase iniziale continueranno a essere gestiti in seno alla RUAG International anche i settori aziendali che non corrispondono all’orientamento della futura Aerospace – e che quindi a corto e medio termine saranno venduti – o che, a causa delle strette interrelazioni con l’estero, non potranno essere trasferiti nella futura MRO Svizzera. Per tali settori aziendali si cercheranno degli acquirenti in grado di offrire migliori opportunità per l’avvenire. Ciò concerne una parte degli affari con terzi con committenti all’estero nonché i settori Clearswift (cibersicurezza), MRO International e RUAG Ammotec. Clearswift è già venduto. Per il settore «Simulation & Training» è prevista la creazione di una joint-venture con un partner di rilievo al fine di garantire il sostegno all’Esercito svizzero; MRO Svizzera deterrà una partecipazione di minoranza.
Il Consiglio federale è convinto che la vendita di RUAG Ammotec non pregiudicherà l’approvvigionamento dell’Esercito svizzero e di altri partner nella Rete integrata Svizzera per la sicurezza con munizioni di piccolo calibro. Oggi l’indipendenza della produzione di munizioni in Svizzera non è già più garantita per quanto riguarda le munizioni di piccolo calibro. Gli inneschi e la polvere devono comunque essere importati a Thun dall’estero.
Il Consiglio federale è consapevole che la scelta di un possibile acquirente dovrà essere fatta con estrema cautela e intende, in particolare, assicurare contrattualmente che il sito di produzione di Thun sia mantenuto in esercizio. Lo smaltimento e la rigenerazione di munizioni con sede ad Altdorf saranno trasferiti nella MRO Svizzera.
Non è mai possibile escludere completamente questa possibilità. I settori aziendali che non rispecchiano più la strategia di un gruppo aerospaziale saranno progressivamente abbandonati. In questi casi il Consiglio federale mira principalmente a una vendita allo scopo di mantenere i posti di lavoro, evitando in questo modo la chiusura.
Il Consiglio federale deciderà caso per caso se i ricavi saranno reinvestiti da RUAG International per l’ulteriore sviluppo del gruppo Aerospace e l’entità di tali reinvestimenti.
Sì. Poiché l’azienda sarà attiva principalmente per l’Esercito svizzero e gli affari con terzi dovranno generare benefici anche a favore dell’esercito, i criteri per la valutazione del raggiungimento degli obiettivi potranno essere definiti e valutati in modo più chiaro rispetto a quanto fatto finora.
Con lo scorporo e lo sviluppo verso la privatizzazione, aumenta anche la complessità del ruolo di ente proprietario. Per tale motivo il DDPS e il DFF si ripartiscono i compiti. Si tratta in particolare della responsabilità dei colloqui con l’ente proprietario e quindi della responsabilità del controllo e della gestione della società di partecipazione. Dal 2020 il DDPS assume la gestione e la responsabilità della società di partecipazione per quanto riguarda gli affari di MRO Svizzera, mentre il DFF assume corrispondenti funzioni per RUAG International e in particolare la sua privatizzazione.
In questo modo è possibile sfruttare pienamente le competenze specialistiche. Il Consiglio federale ha approvato questa ripartizione nella sua seduta del 23 ottobre 2019.
Fintanto che RUAG International sarà di proprietà della Confederazione, la gestione e la tutela degli interessi continueranno ad essere garantite con gli strumenti usuali (obiettivi strategici, rapporti sul raggiungimento degli obiettivi e colloqui trimestrali con la Confederazione in quanto proprietaria).
Scadenzario
Scadenzario
Stato novembre 2019
Tappa fondamentale
Data
Attuazione dello scorporo della RUAG
Entro il 1° gennaio 2020
Cerimonia di fondazione delle nuove holding RUAG
15 novembre 2019
Il Consiglio federale nomina il Consiglio d’amministrazione della nuova società di partecipazione RUAG
23 ottobre 2019
Decisione del Consiglio federale sul futuro della RUAG
27 giugno 2018 e 15 marzo 2019
Risposta del Consiglio federale al rapporto della CdG-N
28 settembre 2018
Rapporto della CdG-N sul ciberattacco contro la RUAG