Il Parlamento sostiene il potenziamento della ciberdifesa dell’esercito
La creazione di un Comando Ciber con ampliamento degli effettivi di milizia come pure il potenziamento dell’appoggio a manifestazioni civili: questi sono i due punti principali delle modifiche nella legge militare e nell’ordinanza sull’organizzazione dell’esercito approvate dal Consiglio degli Stati.
L’attuazione del progetto dell’ulteriore sviluppo dell’esercito (USEs) è iniziata il 1° gennaio 2018 e durerà fino al 31 dicembre 2022. Sin dall’inizio si è visto come in singoli ambiti occorrono adeguamenti. Determinati ambiti richiedono modifiche delle basi giuridiche. L’USEs prevedeva una struttura dell’esercito composta dai tre settori Comando Operazioni, Comando Istruzione e un Comando Supporto. Nell’estate del 2020, il Parlamento, con il sostegno del Consiglio federale, ha deciso di rinunciare a un Comando Supporto e pertanto alla fusione della Base d’aiuto alla condotta (BAC) con la Base logistica dell’esercito (BLEs).
Trasformazione della BAC in un Comando Ciber
In considerazione dell’attuale situazione di minaccia il Consiglio federale intende trasformare la BAC in un Comando Ciber entro l’inizio del 2024. «Con la creazione del Comando Ciber, la Base d’aiuto alla condotta viene trasformata da un’organizzazione di supporto ampiamente ramificata in un fornitore di prestazioni più solide e altamente sicure nel campo dell’informatica e della telecomunicazione», ha affermato la ministra della difesa Viola Amherd. E ha aggiunto: «Il Comando Ciber sarà responsabile dell’apporto di capacità fondamentali negli ambiti della ciberdifesa, della crittologia e della guerra elettronica».
Inoltre dal 1° gennaio 2022 sono stati creati un battaglione ciber e uno stato maggiore specializzato ciber. Per migliorare ulteriormente la qualità dell’istruzione degli specialisti ciber di milizia, l’istruzione in seno all’esercito sarà integrata da uno stage pratico presso partner esterni. In questo modo sarà possibile approfondire e ampliare le capacità apprese e successivamente metterle a profitto nell’esercito.
Il Consiglio degli Stati accoglie con favore il potenziamento della ciberdifesa. Con 36 voti favorevoli ha approvato la relativa modifica dell’ordinanza sull’organizzazione dell’esercito (OEs) all'unanimità.
Nuova regolamentazione dell’esenzione dal servizio
Nell quadro della revisione della legge militare, sono oggetto di discussione nel Consiglio degli Stati i presupposti per un’esenzione dal servizio (articolo 18 capoverso 1). Con la nuova regolamentazione proposta dal Consiglio federale, un’esenzione dal servizio sarà ancora possibile soltanto se l’attività professionale principale o la carica pubblica viene esercitata con un grado d’occupazione tra l’80 e il 100 per cento. «Ciò determina una diminuzione delle esenzioni dal servizio e una migliore considerazione del principio di obbligo militare generale», ha affermato la ministra della difesa Amherd.
Una minoranza chiedeva una riduzione del grado d’occupazione al 50 per cento per il personale medico. Considera che una simile soluzione permetterebbe di tener conto della penuria di personale di cura negli istituti ospedalieri. Amherd ha obiettato a entrambe le richieste che ciò minerebbe il carattere derogatorio della disposizione e ne renderebbe difficoltosa l’attuazione pratica. Inoltre ha rimandato all’articolo 18 capoverso 2, secondo il quale nella procedura di richiesta possono essere autorizzate eccezioni a seconda della situazione. Le esperienze fatte durante la pandemia di coronavirus hanno mostrato che per il settore sanitario esistono altre misure più appropriate rispetto a un’esenzione generale dal servizio. «Durante la pandemia i militari che lavorano nel settore sanitario sono stati chiamati in servizio solo per pochi giorni e hanno così potuto istruire altre persone che dovevano prestare servizio. In seguito hanno potuto fare ritorno al loro posto di lavoro», precisa Amherd.
Con 28 voti favorevoli e 11 voti contrari, la maggioranza del Consiglio degli Stati ha seguito il disegno del Consiglio federale e ha respinto la richiesta della minoranza.
Appoggio a manifestazioni civili
Nel Consiglio degli Stati altre due modifiche della legge militare sono oggetto di discussione. La revisione della legge militare ha lo scopo di fissare meglio sul piano giuridico l’appoggio dell’esercito a favore di manifestazioni civili (art. 48 e 52). Ciò permette, da un lato, di aumentare la flessibilità e le disponibilità, impiegando anche le reclute nell’istruzione di base e non solo i militari in ferma continuata o i militari nei corsi di ripetizione. Dall’altro lato, in occasione di manifestazioni d’importanza nazionale o internazionale, l’esercito potrà fornire prestazioni in misura limitata anche in assenza di una sostanziale utilità per l’istruzione o l’esercitazione.
La revisione della legge militare crea le basi giuridiche per un’Autorità dell’aviazione militare. Questa ha lo scopo di migliorare la sicurezza d’esercizio delle Forze aeree nell’adempimento dei loro compiti nello spazio aereo utilizzato congiuntamente dall’aviazione civile e militare. A tale scopo è necessario un adeguamento della legge sulla navigazione aerea. L’Autorità non genera spese supplementari. Si tratta soprattutto di fissare sul piano giuridico una prassi che esiste già da due anni.
Nella votazione generale, il Consiglio degli Stati ha approvato la modifica della legge militare con 35 voti favorevoli all'unanimità.
Con le decisioni del Consiglio degli Stati il progetto è pronto per la votazione finale. Il Consiglio nazionale aveva già approvato le modifiche della legge militare e dell’ordinanza sull’organizzazione dell’esercito nel dicembre 2021.
