L’esercito si allena nella mobilitazione
Berna, 26.06.2025 — Dal 23 al 25 giugno, nel settore della divisione territoriale 3, l’Esercito svizzero ha svolto con successo un esercizio di mobilitazione con circa 1500 militari. Una dozzina di volte all’anno l’esercito testa sul piano operativo e tattico la capacità di mobilitazione, allo scopo di essere pronto all’impiego in brevissimo tempo.
Dal 23 al 25 giugno 2025, nel settore della divisione territoriale 3, tre battaglioni con un totale di 1500 militari sono stati chiamati in servizio in brevissimo tempo tramite allarme elettronico ed equipaggiati per il servizio a scopo d’esercizio. L’obiettivo della mobilitazione è stato quello di verificare il rapido passaggio dalla vita civile al servizio militare. Le conoscenze acquisite confluiranno direttamente nell’ulteriore sviluppo dei processi e nell’istruzione. Dopo aver concluso la mobilitazione, la truppa passa direttamente al corso d’aggiornamento ordinario.
Importanza degli esercizi di mobilitazione
Con gli esercizi di mobilitazione l’esercito non si allena soltanto nei processi relativi alla logistica e al personale ma anche nell’autoprotezione durante la fase critica della mobilitazione. Inoltre dimostra la propria capacità di reagire in modo rapido e coordinato in caso d’inasprimento della situazione di minaccia.
Contesto della mobilitazione
Per mobilitazione si intende la chiamata in servizio di formazioni per effettuare il servizio attivo o d’appoggio al di fuori di un servizio pianificato. La mobilitazione viene disposta quando le truppe a disposizione per far fronte alla situazione non sono più sufficienti o non è più possibile aumentare la disponibilità con la procedura ordinaria. Una mobilitazione deve svolgersi rapidamente, con calma e in modo ordinato anche in condizioni difficili e in caso di azioni di disturbo mirate.
Processo di mobilitazione
Il processo di mobilitazione è composto dalle fasi di chiamata in servizio, entrata in servizio, equipaggiamento e istruzione. Per le formazioni in prontezza elevata l’allarme viene dato con mezzi elettronici. La mobilitazione si conclude con il raggiungimento della prontezza di marcia.
