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Piazza d’armi Monte Ceneri

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La Lucertola muraiola è una specie molto termofila. Foto: David Külling

Riserva naturale

La Piazza d’armi Monte Ceneri si trova sulla cima dell’omonimo passo, in posizione strategica. Le prime istallazioni militari sono antecedenti la prima guerra mondiale. Dalla fine della guerra ospita regolarmente scuole reclute. Attualmente è utilizzata durante tutto l’anno per il reclutamento, l'istruzione delle scuole reclute e lo svolgimento di corsi di ripetizione. All’interno del perimetro della piazza d’armi vi sono una trentina di biotopi degni di protezione. Si tratta soprattutto di formazioni forestali particolari quali selve castanili e ontaneti umidi, arricchiti da numerose radure caratterizzate da praterie secche e rocce montonate e striate che offrono una splendida testimonianza dell’ultima glaciazione. Sono pure presenti diversi corsi d’acqua e piccole zone umide. Inoltre la piazza d’armi si trova nel mezzo di un corridoio faunistico che permette agli animali di spostarsi sia in direzione nord-sud sia in direzione est-ovest.

Dal 2013 questi biotopi sono inseriti nel programma Natura – Paesaggio – Esercito (NPEs). Essi offrono ottimi ambienti a specie rare e protette come la salamandra, la rana temporaria, il picchio rosso minore, l’allocco e varie specie di insetti e pipistrelli.

Piazza d’armi Monte Ceneri

Protezione e valorizzazione

Grazie al programma Natura – Paesaggio – Esercito (NPEs) il DDPS ha implementato numerose misure di protezione e valorizzazione ambientale:

  • Boschi
    Tagli mirati all’interno di alcuni comparti forestali hanno permesso di recuperare dei boschi molto aperti e luminosi, ottimi ambienti di caccia per molte specie di pipistrelli.
  • Prati secchi
    Le radure presenti all’interno del bosco vengono gestite in modo estensivo con 2–3 sfalci all’anno. Questo da una parte ne impedisce il rimboschimento e dall’altra permette alle specie tipiche dei prati secchi di svilupparsi.
  • Corsi d’acqua naturali
    La gestione della vegetazione erbacea lungo i corsi d’acqua è stata adattata in modo da mantenere una striscia di erba non tagliata lungo le rive che funge da importante zona di rifugio per la piccola fauna come il Guardaruscello collinare.
  • Biotopi umidi
    Per aumentare l’offerta di biotopi umidi sono stati scavati due stagni, prontamente colonizzati dalla rana temporaria e dalle rane verdi.
  • Promozione degli habitat
    Tramite regolari interventi di decespugliamento viene mantenuta aperta un’importante pietraia molto amata da lucertole e ramarri. Sono state eliminate molte vecchie recinzioni in filo spinato che impedivano la libera circolazione degli animali e rappresentavano un pericolo per la loro incolumità.
  • Piante problematiche
    Il proliferare di specie neofite invasive causa una diminuzione della biodiversità. Per questo motivo i nuclei di Poligoni esotici presenti vengono combattuti intensamente con misure mirate.

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