Messaggio sull’esercito 2021: il Consiglio nazionale approva crediti complessivi per circa 2,3 miliardi di franchi
Il Consiglio nazionale approva il Messaggio sull’esercito 2021 con tre crediti complessivi per un ammontare di circa 2,3 miliardi. Tutte le proposte di riduzione sono state respinte. Gli investimenti consentiranno di sviluppare ulteriormente le capacità dell’esercito e migliorare l’efficienza energetica.
08.06.2021 | Comunicazione DDPS, Marco Zwahlen
I crediti d’impegno che il Consiglio federale sollecita al Parlamento per gli investimenti dell’esercito sono suddivisi tra il programma d’armamento (854 mio. fr.), l’acquisto di materiale dell’esercito (772 mio. fr.) e il programma degli immobili del DDPS (628 mio. fr.). Il Consiglio federale persegue cinque obiettivi fondamentali. Intende ampliare i sistemi di condotta e di comunicazione, migliorare la mobilità, proteggere più efficacemente i militari, adeguare l’infrastruttura logistica alla prontezza più elevata e modernizzare le infrastrutture d’istruzione.
Veicoli per zappatori carristi…
Il credito da 360 milioni del programma d’armamento destinato al rinnovo dei veicoli per zappatori carristi ha generato discussioni in seno al Consiglio nazionale. La maggioranza della Camera appoggia la richiesta di credito del Consiglio federale, sostenendo che questo sistema aumenterà la mobilità e consentirà impieghi che spaziano in un’ampia gamma di compiti. I veicoli sollecitati consentiranno infatti la rimozione di ostacoli, lo sminamento e la costruzione di sbarramenti. La mobilità delle truppe migliorerà, limitando invece quella dell’avversario. Il numero di veicoli è necessario per garantire sia l’istruzione che gli impieghi. Una minoranza della Camera sostiene invece che questo tipo di carro armato granatieri ruotato non è più al passo con i tempi e non è conforme all’analisi dei rischi attuale. A queste tesi ha controbattuto la ministra della difesa Viola Amherd: dal momento che i conflitti avranno luogo sempre più spesso in zone densamente edificate, le truppe di terra devono acquisire maggiore mobilità. In questo senso i veicoli ruotati sono più adatti rispetto ai veicoli cingolati. I veicoli possono essere usati non solo in caso di difesa, ma anche in appoggio alle autorità civili e nell’ambito del promovimento della pace. Viola Amherd constata inoltre che il numero di veicoli verrà ridotto. Ne verrà acquistato solo il numero necessario allo svolgimento dell’istruzione e degli impieghi.
Sono state respinte tutte le proposte di minoranza nell’ambito del rinnovo dei veicoli, che chiedevano rispettivamente: di non entrare nel merito del programma d’armamento (134 voti contro 44), di stralciare il credito (123 voti contro 67 e 1 astensione), di ridurre il credito di un terzo (122 voti contro 66 e 2 astensioni).
Restano incontestati l’ampliamento della Rete di condotta Svizzera (178 mio. fr.), l’equipaggiamento dei Centri di calcolo DDPS (79 mio. fr.) nonché l’acquisto di rimorchi a uno o due assi (66 mio. fr.), dell’equipaggiamento individuale di protezione NBC (120 mio. fr.) e di simulatori per armi multiuso spalleggiabili (51 mio. fr.). Nella votazione sul complesso il Consiglio nazionale approva il decreto federale concernente il Programma d’armamento 2021 con124 voti favorevoli, 58 voti contrari e 5 astensioni.
... consegna di munizioni sotto tiro
Con 123 voti favorevoli,56 voti contrari e 11 astensioni il Consiglio nazionale approva il decreto federale concernente l’acquisto di materiale dell’esercito 2021. Una minoranza voleva stralciare i crediti per il prolungamento della durata di utilizzazione degli obici blindati M-109 e ridurre il credito complessivo per l’equipaggiamento e fabbisogno di rinnovamento 2021 di 17,4 milioni di franchi. La proposta è stata respinta con 124 voti contro 67. Un’altra minoranza voleva ridurre il credito complessivo di 10,2 milioni di franchi rinunciando alla consegna di munizioni gratuite e alla vendita di munizioni a prezzo ridotto alle società di tiro. La proposta è stata respinta con 108 voti contro 80 e 2 astensioni.
Efficienza energetica degli edifici
Al Consiglio nazionale i progetti immobiliari non sono stati oggetto di contestazioni. Una minoranza della Commissione delle finanze sostiene tuttavia che gli investimenti nell’efficienza energetica siano troppo limitati. Ha chiesto di aumentare di 30 milioni in totale singoli crediti d’impegno per nuove costruzioni e riqualificazioni energetiche secondo gli standard Minergie-P e Minergie-ECO e di compensarli nel programma d’armamento, nell’acquisto di materiale dell’esercito e in altre voci del programma degli immobili. In merito la consigliera federale Viola Amherd ha spiegato, tra le altre cose, che per l’isolamento degli edifici bisogna operare delle distinzioni a seconda del tipo di edificio. In generale gli edifici adibiti all’istruzione, all’amministrazione e agli alloggi sono già molto ben isolati e conformi allo standard Minergie-P. Ai depositi, ai padiglioni e agli atelier è stato applicato lo standard Minergie, che è sufficiente per questo tipo di edifici, che devono essere riscaldati meno degli altri. Spesso dispongono infatti di porte molto ampie che causano una grande dispersione energetica quando vengono aperte. Non sarebbe quindi conveniente adeguare questi edifici a uno standard energetico più elevato: il rapporto tra il risparmio energetico possibile e i costi per l’adeguamento risulterebbe infatti sfavorevole.
La proposta della minoranza della Commissione delle finanze è stata respinta con 123 voti contro 67 e 1 astensione. Nella votazione sul complesso il Consiglio nazionale approva il decreto federale concernente il programma degli immobili con 150 voti favorevoli, 33 voti contrari e 6 astensioni.
Il messaggio sull’esercito passa ora al Consiglio degli Stati.
L’esercito aumenta la sua efficienza energetica
Il messaggio sull’esercito 2021 tiene altresì conto dell’obiettivo climatico del Consiglio federale. Il DDPS riveste un ruolo importante nel raggiungimento di tale obiettivo. In particolare, l’esercito dovrà aumentare la propria efficienza energetica e produrre in futuro ancora più energie rinnovabili. Entro il 2030 le emissioni di CO2 dovranno essere ridotte almeno del 40 per cento rispetto al 2001. Il messaggio sull’esercito 2021 presenta ora in che misura gli investimenti contribuiranno al raggiungimento degli obiettivi climatici. L’esercito migliorerà la sua efficienza energetica risanando costantemente gli edifici secondo lo standard Minergie o rinnovando la flotta di veicoli. Ad esempio, l’adeguamento delle infrastrutture di condotta delle Forze aeree ridurrà le emissioni di CO2 di circa 28 tonnellate all’anno. Inoltre, con il Programma degli immobili del DDPS 2021, saranno realizzati impianti fotovoltaici con una superficie totale di 18 000 metri quadrati in 13 sedi che genereranno 2,8 gigawattora di energia elettrica all’anno, ciò che equivale al consumo di 650 economie domestiche.